Bombardamento Navale di Genova del 1941. Tetto Caserma San Giorgio danneggiato
Il bombardamento navale di Genova (nome in codice "Operazione Grog"), ebbe luogo la mattina del 9 febbraio 1941 ad opera della Royal Navy; questo fu il secondo e ultimo attacco via mare che subì il capoluogo ligure dopo quello francese avvenuto il 14 giugno dell'anno precedente. Anche se l'obiettivo principale era Genova, l'operazione militare britannica fu più ampia e riguardò anche un bombardamento aereo dei porti di Pisa, Livorno e La Spezia. Da quel giorno, fino alla fine del conflitto in Italia, la città subì altri pesanti attacchi, ma esclu-sivamente aerei.
Contro Genova spararono le corazzate Renown e Malaya e l'incrociatore Sheffield. In totale, circa 200 tonnellate di acciaio ed esplosivo si abbatterono sul capoluogo ligure.
Anche se, "l'operazione Grog” fu pianificata soprattutto con valenze strategiche riconducibili anche a situazioni di “guerra psicologica”, non va dimenticato che la città di Genova costi-tuiva comunque un agglomerato rilevante di obiettivi molto importanti dal punto di vista portuale, cantieristico e industriale.
Tra gli obiettivi militari colpiti, vi fu anche la Caserma San Giorgio, che tuttavia subì solo danni molto limitati al tetto. L’edificio a fianco, distante pochi metri, venne invece grave- mente danneggiato.
Per approfondimenti bibliografia nr. 117 - 118