Il primo intento dei partecipanti a questo progetto era creare un museo della Guardia di Finanza di Genova.
L’analisi dei reperti e la valutazione dei possibili utilizzi degli stessi, una volta “custoditi” in uno spazio chiuso e difficilmente fruibile, hanno indotto a riconsiderare l’obiettivo.
Si è pertanto optato a per un “PERCORSO MULTIMEDIALE” disponibile a tutti i fruitori degli spazi accessibili della Caserma San Giorgio, ed in particolare
*ai familiari dei militari che accedono quotidianamente al Poliambulatorio,
*ai militari di passaggio che fruiscono dei vari servizi dell’ immobile,
*al personale in congedo che nello stesso compendio ha la propria sede Anfi,
*ai possibili visitatori occasionali.
Avendo ben presente che anche i figli dei militari, purtroppo, visitano la Caserma per motivi di salute, si è pensato a loro costituendo una postazione video da cui poter seguire le avventure del piccolo grifone "Finzy".
L’utilizzo di mezzi tecnici di indiscutibile validità, in linea se non all’avanguardia rispetto a più importanti realtà museali (ricorso ai QR code per l’illustrazione dei contenuti, utilizzo di aree wi-fi a disposizione dei visitatori, l’accesso possibile da remoto via web), se non aumentano il valore dei beni esposti, giustificano l’orgoglio dei partecipanti al progetto, consci di aver non creato un prodotto finito, ma di aver predisposto un contenitore che altri potranno, se vorranno, implementare, arricchire, migliorare.
Si sottolinea che il progetto è opera esclusiva di militari appartenenti al Comando Regionale Liguria, senza ricorso a supporti esterni.
I cimeli esposti sono stati reperiti nell'ambito delle caserme della Liguria o frutto di donazioni di ex appartenenti al Corpo.
Il percorso, se visitato di persona, è assistito da guida informatizzata accessibile tramite QR code, con terminali a disposizione presso il Corpo di Guardia.
Ten Col Giovanni Setragno1
[1] Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza, nonché Membro della Società Italiana Storia Militare.
