Nel 1953 inizia la grande avventura dei Sommozzatori della Guardia di Finanza. Nel giugno del 1952 inizia a Genova il I Corso Sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Dopo 60 giorni, vengono brevettati 32 Vigili del Fuoco, con un saggio finale alla presenza di diverse autorità civili e militari. Tra loro vi fu chi si rese conto delle potenzialità di questa attività e richiamò l'attenzione dei superiori sull'opportunità di dotare della specialità anche le rispettive organizzazioni di appartenenza. Fu così che l'anno seguente parteciparono al II corso per i VV.FF. i primi 12 Carabinieri e 11 Finanzieri. si ebbe cura di differenziare i programmi. Ai Carabinieri si impartirono istruzioni di occultamento acqueo e subacqueo, di traslazioni invisibili in superficie, di immersioni ed emersioni senza traccia. Per quanto riguarda i Finanzieri, visto che la subacquea si stava rapidamente espandendo, era logico prevedere che qualcuno avrebbe tentato di farne un uso non lecito, quindi fu loro insegnato come ispezionare, come individuare e recuperare materiale di contrabbando, come servirsi della mimetizzazione subacquea in operazioni di polizia. Come i Vigili del Fuoco anche i Carabinieri e la Guardia di Finanza possono vantarsi di essere stati (ciascuno nel proprio settore di competenza) i primi corpi militari terrestri al mondo a dotarsi di sommozzatori. La dimostrazione pratica della abilità conseguita da parte di Militari e Agenti in occasione del saggio finale del II Corso sarà fonte di grande sorpresa e di ancor più grande interesse per gli Ufficiali Superiori presenti. I Reparti Subacquei (denominati Nuclei Sommozzatori e organicamente dipendenti dai Comandi di Stazione Navale) in aggiunta ai compiti istituzionali del Corpo, garantiscono la necessaria opera di assistenza e supporto delle unità navali del Corpo, quali:
(1) Sistemazione ormeggi: controllo, manutenzione, ripristino dell’effi-cienza mediante relativa posa in opera di corpi morti e catenari. Riparazioni, rimozioni e sostituzioni di opere con strutture immerse;
(2) Lavori su Unità navali del Corpo: lavori di ricognizione all’opera viva, lavori su eliche, assi, timoni, tamponamento di falle.
Muta da sommozzatore
Per approfondimenti bibliografia nr. 43