La completa transistorizzazione e la particolare progettazione davano luogo ad un consumo particolarmente limitato, che consentiva una notevole autonomia anche in caso di alimentazione a batteria, con motore fermo.

Venne realizzato in diverse versioni per i vari Corpi dello Stato.

 

Caratteristiche:

 

• Completamente transistorizzato, anche negli stadi finali di potenza a radiofrequenza

• Predisposto per funzionamento a modulazione di frequenza / fase

• Dotato di slitta superiore per la rapida installazione e sostituzione su automezzi e natanti, anche da parte di personale non specializzato, per una continuità operativa sul campo.

• In alcuni casi impiegato anche come stazione fissa.

• Dispone di 18 o 24 canali di lavoro già predisposti, con frequenze stabilizzate a quarzo, selezionabili a mezzo di un selettore frontale

• Opera sulle frequenze VHF nella banda assegnata in uso esclusivo alla Guardia di Finanza

• Alimentazione a 12 - 14 volt

• Potenza RF d’uscita circa 12 Watt, regolabile internamente

• Alta sensibilità del ricevitore per una ricezione ottimale anche in zone marginali

•  Possibilità di lavoro in diretta (simplex)  o tramite i ponti ripetitori delle reti radio Guardia di Finanza

• Sistema di silenziamento (squelch) regolabile per un ascolto ottimale anche in presenza di disturbi

 

Descrizione dell’apparato:

 

Sul frontale dell’unità ricetrasmittente ci sono seguenti comandi:

 

• Potenziometro volume con incorporato l’interruttore di accensione

• Potenziometro silenziamento

• Una manopola x cambio canali di lavoro

• Spia verde di apparato acceso

• Spia rossa di apparato in trasmissione

• Fusibile;

• Connettore per il microfono;

 

Sulla parte posteriore si trovano:

 

• Connettore di alimentazione a 12 V

• Connettore radiofrequenza per l’antenna

• Connettore di bassa frequenza per l’altoparlante