La legge 8 aprile 1881 n.149  aveva, dopo un lungo iter parlamentare, trasformato radicalmente il Corpo delle Guardie doganali, stabilendo che esso assumeva  il “titolo ed uffizio di corpo delle Guardia di Finanza” e con la definizione dei suoi compiti d’istituto, primo dei quali “impedire, reprimere e denunziare il contrabbando e qualsiasi contravvenzione e trasgressione alle leggi ed ai regolamenti di finanza”.

La legge stabiliva inoltre che “il Corpo della Guardia di Finanza fa parte delle forze militari di guerra dello Stato” e che la formazione di guerra  sarebbe stata articolata in compagnie e battaglioni, riservando “di massima” il solo comando dei battaglioni a ufficiali dell’esercito. I quadri delle compagnie sarebbero stati invece forniti dallo stesso Corpo tramite apposite procedure di selezione.

Il Brigadiere Domenico Brusa fu l’8 novembre del 1881 uno dei vincitori del “primo concorso” indetto per la selezione degli ufficiali del neonato Corpo. All’epoca le prove selettive prevedevano una prova scritta e una orale e consentivano la nomina al grado di sottotenente