Foglio matricolare istituito dall’art.5, comma 13 del “Regolamento d’Istituto e di Disciplina del Corpo della Guardia di Finanza”, approvato con Regio Decreto 12 giugno 1881, n.261

La legge 8 aprile 1881 n.149 aveva recentemente stabilito che “Il Corpo della Guardia di Finanza fa parte integrante delle forze militari di guerra dello Stato”.

La militarizzazione era stata giustificata anche dalla necessità di migliorare la situazione disciplinare e le difficoltà di reclutamento che avevano afflitto la Guardia Doganale, obiettivo quest’ultimo che sarebbe stato raggiunto destinando ogni anno alla Guardia un’aliquota del contingente di leva, da determinarsi d’intesa tra i Ministri delle Finanze, della Guerra e della Marina.

Per questa ragione il foglio matricolare degli appartenenti al Corpo era similare a quello in uso per i militari dell’Esercito.

Nell’interno, venivano evidenziate tutte le “Variazioni alla situazione individuale del Corpo” comprendenti: “Trasferimenti”, “Promozioni”, “Sospensioni dal grado”, “Reintegrazioni nel grado”, “Note favorevoli” e “Note sfavorevoli”.