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La cartolina illustrata nacque e si diffuse negli ultimi decenni dell’ottocento con lo sviluppo della fotografia e delle tecniche di riproduzione, ma, soprattutto, con i primi passi di quello che sarebbe poi diventato il “sistema di comunicazione di massa”. Il piccolo rettangolo di cartoncino stampato non serviva soltanto a trasmettere messaggi privati, in forma sintetica, e di contenuto tale da non aver bisogno di esser posto al riparo di sguardi indiscreti, ma era anche un veicolo importante per la diffusione di immagini destinate a diventare stereotipi culturali, e ciò per gli scopi più diversi, dalla propaganda politica alla beneficenza, dalla promozione turistica alla pubblicità commerciale.

Anche la Guardia di Finanza comprese, fin da subito, le potenzialità offerte dalle cartoline, stampandone di proprie ed agevolando i privati che, d’iniziativa, avviarono nel tempo edizioni a scopo commerciale.

Il particolare meritano di essere ricordate le cartoline edite nell’ambito dei Reparti d’Istruzione, i soggetti di carattere allegorico e commemorativo, le cartoline ispirate a fatti d’arme del Risorgimento e delle due Guerre Mondiali, la riproduzione di luoghi e di situazioni tipiche del servizio d’istituto e quella di uniformi storiche.

Per approfondimenti bibliografia nr. 130

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