Alcoolometro centesimale di Gay-Lussac con termometro
Materiale: vetro e mercurio - Lunghezza 47 cm
L’alcoolometro Ufficiale prende il nome dal chimico francese Joseph Louis Gay-Lussac (1778-1850). Venne adottato in tutto il Regno d'Italia e usato fino al 1900 inoltrato. Tale strumento serviva per determinare la percentuale di alcool in una soluzione formata solo di acqua e alcool. Si tratta sostanzialmente di un areometro a peso costante avente una funzione particolare. Un lungo cannello si ingrossa nella parte inferiore e termina con un bulbo contenente del mercurio. Quest'ultimo funge sia da zavorra dello strumento, sia da sostanza termometrica di un termometro centigrado, la cui scala va da
0 a 50°. Il termometro è necessario per controllare che la graduazione dell'alcoolometro e le sue letture avvengano alla stessa temperatura (15° sopra lo 0). Il volume dei liquidi (e di tutti i corpi in generale), infatti, varia con la temperatura, per cui le indicazioni dello strumento sono valide solo se la temperatura rimane sempre la stessa. Sul cannello è visibile una scala graduata da 0 a 100, la cui divisione non è però omogenea. Il motivo è che il volume della soluzione di alcool e acqua varia in base alle proporzioni con cui sono prese le due sostanze. I numeri 0 e 100 della scala corrispondono al punto di affioramento dello strumento in acqua pura e alcool puro rispettivamente. Quindi si prendono delle soluzioni di alcool e acqua in determinate proporzioni e si individua il punto di affioramento per ciascuna, così da ottenere la divisione della scala. L'alcoolometro ufficiale era uno strumento importante in quanto consentiva di controllare il tasso alcolico dei liquori, generalmente stabilito per legge, anche se, però, non forniva dati esatti essendo i liquidi formati non solo di acqua e alcool.
Per approfondimenti bibliografia nr. 101