Tenente dei Dragoni
I dragoni piemontesi ebbero il battesimo del fuoco nella lunga guerra di montagna che il regno di Sardegna, come membro della coalizione antirivoluzionaria, combattè dal novembre 1792 contro le armate francesi. Il colle dell’Authion, nella contea di Nizza, fu teatro del fatto d’arme più importante nella prima fase della guerra, durante la quale le milizie sabaude tennero in scacco l’“Armée des Alpes” fino a quando, nella primavera del ’96, Napoleone non provocò il crollo del fronte alpino aggirandolo da sud. L’8 giugno 1793 il generale Brunet, con dodicimila uomini, attaccò la linea sarda fra il fronte di Saorge e le ridotte di Milleforche e dell’Authion, tenute da due battaglioni della Legione Leggera, con il loro comandante, generale Dellera, e dal reggimento di fanteria “Acqui”. La lotta si protrasse per tre giorni, fatto non frequente per quei tempi, ed ebbe aspetti di singolare accanimento, tanto che alla fine si contarono sul terreno ben 2400 morti tra i difensori e 3200 in campo francese. L’attacco fu respinto e i rivoluzionari messi in fuga e inseguiti dai militi della Legione.
Per approfondimenti bibliografia nr. 7